In questo articolo verranno mostrati i possibili ambiti di intervento dello Psicologo, distinguendo tale professione da altre con cui frequentemente viene confusa o distinta con difficoltà, per poi individuare di cosa mi occupo nella mia attività di Psicologo a Montecatini Terme e Pistoia.
- Definizione di psicologo
- Di cosa si occupa lo psicologo?
- La differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
- In quali ambiti svolgo la mia attività di Psicologo a Montecatini Terme e Pistoia?
- Sitografia
Definizione di psicologo
Secondo il vocabolario (Treccani 2021) lo Psicologo viene definito come: “studioso di psicologia, chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti”. Tale definizione particolarmente generica sottende la varietà di ambiti nei quali lo psicologo può intervenire per competenza e necessità.
Il codice deontologico degli psicologi delinea gli atti tipici della professione:
“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.
Di cosa si occupa lo psicologo?
Nello specifico questa tipologia di professionista può attuare interventi di prevenzione, diagnosi e cura del disagio psicologico. L’attività dello psicologo comprende lo studio e l’analisi dei processi psichici, mentali e cognitivi (consci e inconsci), ed è mirata a fornire sostegno psicologico a individui, coppie, gruppi e comunità. La sua attività viene svolta attraverso le sedute o gli incontri che vengono effettuati utilizzando modalità e strumenti peculiari delle scienze psicologiche come il colloquio psicologico che mira a conoscere la persona ed il suo funzionamento psichico. C’è poi il test psicologico, per definire un “quadro di personalità” e le caratteristiche emotive, razionali ed attitudinali dell’individuo.
L’attività dello Psicologo ha quindi l’obiettivo di favorire il cambiamento, potenziare le risorse e accompagnare e sostenere gli individui, le coppie, le famiglie, le organizzazioni (es. scuola, azienda, ecc.) in particolari momenti critici o di difficoltà. Tra i molteplici ambiti di applicazione della psicologia si possono indicare gli ospedali, i consultori, le scuole, il tribunale, i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, le comunità terapeutiche e le residenze per anziani. Nuovi settori sono quelli della psicologia penitenziaria, transculturale, della neuropsicologia, dell’emergenza, del traffico, dello sport e del benessere in senso lato.
La differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
In un mio precedente articolo ho illustrato il lungo percorso formativo dello Psicologo. In breve, per diventare Psicologo in Italia è necessario laurearsi in Psicologia (Laurea Specialistica 3+2), sostenere un Esame di Stato a seguito di un tirocinio post-lauream della durata di un anno e iscriversi all’Albo professionale di una Regione italiana. Senza l’iscrizione all’Albo (Sez. A) non si è Psicologi, ma soltanto dottori in Psicologia.
Lo Psicoterapeuta è uno Psicologo oppure un Medico laureato in Medicina che ha frequentato una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia (di durata variabile tra 4 e 5 anni) e ha ottenuto il diploma di Psicoterapeuta.
Lo Psichiatra invece può essere soltanto chi ha conseguito la Laurea in Medicina, quindi un medico specializzato in psichiatria, che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Una delle differenze fondamentali tra queste tipologie di occupazione sta nel fatto che, in quanto medico, lo Psichiatra può prescrivere farmaci e stilare un percorso di tipo farmacologico.
In quali ambiti svolgo la mia attività di Psicologo a Montecatini Terme e Pistoia?
Attualmente le due aree di intervento in cui si concentra la mia attività di Psicologo sono:
- Consulenza psicologica;
- Percorsi di sostegno psicologico;
- Formazione.
Per quanto concerne la Consulenza Psicologica, questa si configura come un intervento volto a inquadrare la situazione psicologica dell’individuo, della coppia o del gruppo. Data la specificità dell’obiettivo, la consulenza psicologica si caratterizza per la necessità di un tempo (numero colloqui) limitato. I primi colloqui saranno quindi incentrati sulla condivisione del vissuto della persona e successivamente sulla valutazione attraverso una batteria di test psicologici scelti dallo psicologo in base a quanto ha appreso nel corso del primo incontro. A seguito delle richieste del paziente e della valutazione psicodiagnostica, lo psicologo può proporre di far evolvere la consulenza in un percorso di sostegno psicologico.
Il Percorso di Sostegno Psicologico ha lo scopo primario di far percepire un clima di accoglienza e ascolto in assenza di giudizio. A seguito di una fase di conoscenza della problematica e del vissuto emotivo della persona, verrà effettuata una valutazione psicologica tramite test. Nel mio modo di avviare un percorso di supporto psicologico è fondamentale la condivisione delle indicazioni che emergono tramite tali strumenti ed evitare di “etichettare” la persona con una diagnosi. L’obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e i punti di forza del paziente, fornendo un supporto alla gestione del problema specifico sia esso emotivo, relazionale, psicologico o affettivo.
La Formazione operata dallo Psicologo è volta ad accrescere conoscenze, creare e/o rafforzare i legami esistenti tra la teoria e la pratica professionale e può qualificare, riqualificare e aggiornare la forza lavoro esistente. Alcuni esempi possono essere la gestione di situazioni problematiche o le modalità attraverso cui favorire l’inclusione di persone con disabilità o disturbi psicologici in ambito scolastico o lavorativo. Durante la mia attività di formatore ci sono dei passaggi fondamentali su cui organizzo tale intervento:
- focalizzarmi sulle esigenze e i bisogni formativi dei destinatari della formazione;
- predisposizione di un intervento calibrato su obiettivi, tempi e risorse disponibili;
- confrontarsi e decidere le modalità di intervento, gli eventuali sussidi didattici, gli strumenti di valutazione e la predisposizione di quanto necessario in termini di articolazione didattica e di valutazione dei risultati.
Sitografia
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